I
requisiti acustici passivi sono dei parametri che definiscono
le prestazioni acustiche degli edifici, ovvero la loro
capacità di isolare dai rumori di provenienza interna
o esterna, nonché i livelli sonori prodotti dagli
impianti tecnologici propri dell’edificio.
Detti requisiti sono definiti da norme tecniche internazionali.
La legge italiana per la tutela dal rumore, attraverso
il DPCM 05/12/1997, individua in particolare un gruppo
di cinque parametri, essi sono:
R’w |
Indice
di valutazione del potere fonoisolante apparente |
D2m,nT,w |
Indice
di valutazione dell’isolamento acustico normalizzato
di facciata |
L’n,w
|
Indice
di valutazione del livello di pressione sonora di
calpestio normalizzato |
LASmax |
Livello
massimo di pressione sonora, ponderato A con costante
di tempo slow ( per rumore prodotto dagli impianti
tecnologici) |
LAeq |
Livello
continuo equivalente di pressione sonora, ponderato
A
(per rumore prodotto dagli impianti tecnologici) |
I
primi due parametri descrivono un grado di isolamento,
quindi al crescere dei valori cresce la protezione dal
rumore, mentre gli ultimi tre, contraddistinti dalla lettera
“L”, esprimono invece un livello di rumore,
che dovrà pertanto essere il più basso possibile.
Le
norme tecniche che definiscono i sopra citati requisiti
acustici passivi, descrivendone inoltre le modalità
di rilievo sono le seguenti:
R’w |
UNI
EN ISO 140-4:2000, UNI EN ISO 717-1:1997 |
D2m,nT,w |
UNI
EN ISO 140-5:2000, UNI EN ISO 717-1:1997 |
L’n,w
|
UNI
EN ISO 140-7:2000, UNI EN ISO 717-2:1997 |
LASmax |
UNI
EN ISO 10052:2005, UNI EN ISO 16032:2005 |
LAeq |
UNI
EN ISO 10052:2005, UNI EN ISO 16032:2005 |
I
requisiti possono inoltre essere calcolati in via previsionale
a partire dalle prestazioni acustiche dei singoli componenti
del sistema edilizio attraverso i modelli di calcolo descritti
nelle norme tecniche della serie UNI EN 12354.
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